Kuwait:due anni di carcere per il dissidente Musallam al-Barrak, per aver criticato la legge elettorale

feb 24, 2015 0 comments



Di Salvatore Santoru

In Kuwait il dissidente ed ex parlamentare Musallam al-Barrak (foto) è stato condannato a due anni di carcere con l'accusa di "aver insultato il re".

Il dissidente, capo del partito "Movimento di Azione Popolare", si era dimesso dal Parlamento dopo le elezioni di dicembre 2012 e luglio 2013 svoltesi dopo l’approvazione della nuova legge elettorale voluta dalla monarchia al-Sabah.

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In un discorso pronunciato durante una protesta di migliaia di cittadini contro tale legge elettorale, al-Barrak aveva affermato: “In nome della nazione, in nome del popolo, noi non la lasceremo, Vostra Altezza, praticare un governo autocratico”.

Quest'ultima è la frase incriminata, che è costata la condanna dello stesso al-Barrak .

Inoltre, manifestazioni contro la condanna di al-Barrak, sono state represse con granate assordanti e lacrimogeni dalle forze dell'emiro, provocando diversi feriti.

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